Al Teatro Eliseo: una maestosa Elena Sofia Ricci in “Vetri rotti”
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La commedia di Arthur Miller del 1994 si pone in parte come una sorta di romanzo di indagine psicologica (dal carattere quasi poliziesco) e in parte comen dramma politico. Ambientato a Brooklyn nel 1938, una maestosa Elena Sofia Ricci interpreta una donna di mezza età, Sylvia Gellburg, afflitta da una misteriosa paralisi delle gambe. La sua malattia è la conseguenza della sua identificazione con gli ebrei attualmente perseguitati dai criminali nazisti nella Germania di Hitler? O ha piuttosto a che fare con il ritiro dell’affetto fisico da parte di suo marito, Philip e con il suo atteggiamento ambivalente nei confronti della sua stessa ebraicità? Il caso è indagato da un medico incline al fascino della sua paziente. E, mentre il contrasto tra il freddo marito e il seducente dottore è fin troppo esplicito, Miller offre un ritratto avvincente dell’America degli anni ’30 in cui l’antisemitismo sparge i suoi semi e in cui la coscienza degli orrori europei contemporanei è considerata debilitante ed eccentrica.
La commedia di Arthur Miller pone l’interrogativo: “Perché Sylvia Gellburg non può camminare?”
Paralizzata dalla vita in giù, la donna è altrimenti in perfetta salute. Non c’è niente di nevrotico in lei. È intelligente, volitiva e altrettanto sconcertata come tutti gli altri dalle sue condizioni.
È vero, il tempo è il 1938 e lei è fin troppo ossessionata da una foto di due vecchi ebrei costretti dai teppisti nazisti a strofinare una strada con uno spazzolino da denti. Ma gli eventi in questione si svolgono a 4.000 miglia di distanza in Germania e non possono avere molto a che fare con l’improvviso intorpidimento delle gambe che l’ha relegata su una sedia a rotelle e ha lasciato suo marito, Phillip, frustrato e più arrabbiato del solito. O invece sì?
“Vetri rotti” indaga sulle travagliate vite e il matrimonio dei Gellburg e alla fine arriva a svelare del mistero.
Per quanto non sia certo una novità, è da segnalare la straordinaria bravura di Elena Sofia Ricci che svetta tra tutti quanto a talento.